domenica 2 settembre 2012

A capo

Questo blog parla di Birra e di tutto quello che c'è dietro: Amici, Bevute, Viaggi in giro per il mondo. Questo blog riparte. Punto. A capo.

mercoledì 16 marzo 2011

Taste 2011

Taste è una rassegna dedicata al cibo e alla cultura gastronomica. Espositori provenienti da tutta Italia con prodotti tipici di altissima qualità, spaziando dai salumi ai formaggi, dai biscotti alle mostarde e confetture. In mezzo a tante leccornie non poteva mancare anche la Birra!
Una quindicina i birrifici presenti, oltre ai "soliti" (Olmaia, Bruton, Amiata, Almond '22, Ducato: sempre buoni ed in forma!) qualcuno nuovo e molte le novità assaggiate.
ecco una piccola lista delle novità che abbiamo assaggiato:

-Amiata:

Crocus: belgian ale con zafferano. Lo zafferano si sente molto bene al naso ed in bocca, ben supportato da un corpo strutturato ed un tenore alcolico elevato e "caldo". Non una novità, ma mi mancava!

Conte di Campiglia:

Nefertiti: birra in cui vengono utilizzati i datteri. Interessante, anche se i datteri danno una dolcezza stucchevole (non mi piacciono...) che si ritrova nella birra

Birra del Borgo:

Equilibrista: una birra a fermentazione "mista": mosto d'orzo e mosto d'uva Sangiovese in parti uguali, messi a fermentare con lievito da vino. In seguito viene impiegato il metodo "champenoise". Il risultato è una birra che nonostante tutto è "equilibrata" frizzante, elegante, che richiama lo champagne per alcuni aspetti. Simile alla ben nota Deus, ma con in più i profumi del vino





giovedì 24 febbraio 2011

Selezione birra 2011

Anche quest'anno una scappata a Rimini era doverosa!
Numerosi birrifici artigianali, numerosi appassionati con cui scambiare chiacchiere e bevute, numerosi eventi targati Mobi, fanno di Selezione birra un evento irrinunciabile!
Anche se molto ridimensionato rispetto agli altri anni (o, almeno, così dicevano tutti! in effetti mancavano i grandi gruppi, molto ridotti rispetto all'anno scorso gli stand di eurosaga e Interbrau)
I birrifici presenti erano circa 55, di cui molti nuovi e a noi ancora sconosciuti, quindi abbiamo colto l'occasione per colmare le lacune!
Senza dilungarsi troppo sulle birre assaggiate (veramente tante!) parlerò di tutto quello che ci è piaciuto!

Brewfist: birrificio nato da poco e che si presenta con birre molto interessanti ed insolite, come una milk stout (un bel corpo rotondo e note di cacao e caffè. un pò dolciona, ma in stile). Ottima la Burocracy IPA, peccato per la bitter non in forma, sicuramente da riassaggiare.

Dada: altra novità nel panorama birrario italiano. Buona la LopLop, una IPA "gentile", aggettivo curioso ma perfetto per questa birra che a dispetto dei suoi 50 IBU ha un amaro delicato e piacevolmente lungo.

Rurale: ci è piaciuta molto la Milady, una bitter "classica" dal corpo esile e ben luppolata con un naso molto intenso, e la 3° miglio, una APA resinosa e ben bilanciata. ci è piaciuta un pò meno la Blackout, una stout un pò troppo watery con finale un pò troppo dolce

Vecchia Orsa: buona la Saison, speziata e secca, molto beverina. La weiss fresca con chiodi di garofano in evidenza

Bad Attitude: come l'anno scorso, gran bello stand! oltre alle spine (ci è piaciuta particolarmente la Hobo) , un frigo pieno di lattine di Kurt, la loro nuova APA, e tanta gente!

Foglie d'erba: altro birrificio nato da poco, che abbiamo già avuto modo di conoscere. birre molto ben fatte e luppolatissime!

oltre a queste nuove scoperte, abbiamo fatto un giro anche dai "soliti" per riassaggiare le nostre preferite e alcune novità:

Birra Amiata: veramente buona la Bastarda vecchia: la bastarda doppia passata in botte di vino dove ci è rimasta ben 9 mesi, che le dona note liquorose e calde.
ci sono piaciute molto le birre del Buttero, sempre di Amiata, birre in cui sono utilizzate ingredienti decisamente inconsueti: la Marsilia è una golden ale con sale marino e alghe, mentre la Maremmamara è una bitter con tarassaco, genziana, rosmarino e menta

Karma: oltre alle ottime Carminia e Cubulteria, abbiamo bevuto una versione della Carminia più luppolata e alcolica

Da ultimo (quello che ci ha dato la mazzata finale!), lo stand di Impexbeer: oltre alla Cream ale di Revelation Cat, la birra che mi ha fatto innamorare è stato il "Foeder Lambic" di Boon. Delicato e setoso, con una acidità leggere e invitante, aveva una marcia in più data dai suoi 9,9 gradi, (poco) avvertibili dalla bella sensazione di warming, cosa insolita in un lambic ma molto piacevole!

come al solito, è stata una bella giornata, piena di birre e di appassionati con i quali abbiamo scambiato quattro chiacchiere!







lunedì 7 febbraio 2011

Settimana della birra artigianale...si comincia!!!


Parte oggi la "Settimana della Birra artigianale"!
Nata da un'idea di Andrea Turco, questa iniziativa ha lo scopo di celebrare e promuovere la birra artigianale in tutta Italia. Numerose (ben 219!) sono state le adesioni da parte di associazioni, locali, ristoranti e birrifici.
Visitate il sito http://www.settimanadellabirra.it/ e trovate l'evento più vicino a voi!

Buona Birra a tutti!

martedì 1 febbraio 2011

Metheglin...che roba è?


dopo aver letto alcuni articoli sull'idromele e sulle sue varianti (i post di TNT650R , gli articoli di Max Faraggi e i siti http://www.meadmadecomplicated.org/ e http://www.gotmead.com/) ho deciso di cimentarmi anch'io nella produzione.
Ho scelto di provare con il metheglin, una variante speziata dell'idromele:

-2 kg di miele millefiori
-cannella, zenzero fresco, chiodi di garofano, bacche di ginepro, scorza di arancia amara
- lievito da vino (l'OG è molto alta e un lievito da birra non attenuerebbe bene)
-nutrienti per lievito (il miele, a differenza del mosto di birra, è sprovvisto del nutrimento per i lieviti)

La procedura è semplice: basta sciogliere il miele in acqua (5 litri) a 90°, aggiungere le spezie e tenere questa temperatura per circa 15 minuti, in modo da "pastorizzare" il miele.
raffreddare e aggiungere il lievito.
La fermentazione è molto lunga: 4-5 settimane per la primaria e 3-4 mesi la secondaria, travasando il mosto.
trascorso questo periodo si travasa di nuovo e dopo 3-4 mesi si può imbottigliare. Una volta imbottigliato è pronto da bere, ma è bene lasciarlo maturare per molto tempo, anche anni. In questo modo gli si dà il tempo di migliorare.

Dopo 6 mesi di maturazione in bottiglia il mio metheglin mi piaceva e ho deciso di iscriverlo al concorso "il miele della merla".
Il risultato è stato sorprendente: 6° posto! Non male per essere il primo esperimento!

quest'anno ho già in mente di riprovarci, forse facendo un braggot (e che roba è?)


venerdì 21 gennaio 2011

Tweetbeer:social homebrewing 3.0


La birra è da sempre un legante sociale. Adesso, nell'era dei social network anche la birra diventa social: in questi giorni è nata su twitter la #tweetbeer!

Si tratta del primo esperimento di social homebrewing in Italia!

Ogni twitterbrewer (!) è chiamato a collaborare alla creazione di una birra che verrà prodotta per poi scambiarci assaggi, pareri ed opinioni
La ricetta avrà 4 ingredienti comuni:
  • un malto
  • un luppolo
  • un lievito
  • un ingrediente speciale
Ci saranno inoltre 3 aggiunte personali che permetteranno di personalizzare la birra

per saperne di più visitate il blog di Emanuele, oppure quello di Birra Zen e seguite gli sviluppi su Twitter.

Brew and be social!

martedì 18 gennaio 2011

Birrificare con la zucca

Uno degli stili tipicamente americani è quello delle "Pumpkin ale". Vengono prodotte utilizzando la zucca in varie forme (cruda, tostata, ridotta a purea,...) e vengono rilasciate dai vari birrifici in autunno come prodotto stagionale. Sono birre non molto alcoliche (mediamente sui 6-7%) e poco amare, in cui viene messo in risalto il corpo rotondo e la zucca. Solitamente vengono generosamente speziate con cannella, zenzero, noce moscata, ed altre spezie che conferiscono un aroma molto intenso.

Dopo aver bevuto alcune di queste pumpkin ale ho deciso di provare a produrne una.

Ecco la ricetta:


15 litri OG: 1077 IBU 40,8

pilsner 3 kg

pale 1,5 kg

carared 500gr

zucca 1kg


northdown 9.6% 20gr 60 min

northdown 9.6% 10gr 10 min


lievito S-33


L'intenzione era di fare una belgian ale con l'aggiunta di zucca che avesse un buon tenore alcolico e amaro ben presente. Ho aggiunto la zucca in fase di mash e una piccola parte a fine bollitura.

Per il procedimento mi sono informato su alcuni forum di homebrewing americani ed è molto lungo, ma dà buoni risultati:

si inizia mettendo la zucca tagliata a pezzi in forno per un'ora a 180°, (consiglio di fare questa operazione il giorno prima, in modo da snellire la giornata di birrificazione).

Il mash è molto lungo e mira ad evitare torbidità eccessiva data dalle proteine presenti nella zucca:

30 min a 55°

60 min a 70°

La fase di sparge è stata, ahime, disastrosa! La zucca si è disciolta formando una pappettina sul doppiofondo, rendendo la filtrazione problematica e l'estrazione bassa (sul 55%).

In bollitura, negli ultimi 15 minuti, insieme al luppolo ho aggiunto circa 100 gr di zucca.

Il risultato è stato abbastanza buono, malgrado la bassa efficienza. Bel colore rosso limpido e un bel cappello di schiuma molto persistente. Al naso un buon profumo di zucca, che però in bocca viene meno, corpo molto watery e amaro forse troppo scoperto e troppo presente.

Presentata al concorso del Brewlab dei "birrai eretici", i giudici, pur facendo notare i difetti sopra elencati, sono rimasti comunque piacevolmente colpiti da questa birra, tanto da avermi fatto venire la volgia di riprovarci!


Ecco alcuni consigli per birrificare con la zucca:

  • mettere circa 90-100 gr di zucca per chilo di malto

  • non lasciare la zucca "libera nella pentola, ma metterla in una grain bag

  • fare un protein rest lungo, sui 25-30 minuti

  • non esagerare con le IBU, direi sulle 25-30 unità

  • provare a mettere la zucca in dry hopping

  • aggiungere spezie


 
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