mercoledì 6 ottobre 2010

Villaggio della Birra 2010


Immersa nelle meravigliose colline toscane, Buonconvento ospita per la 5° volta il villaggio della Birra, uno dei festival più interessante a livello nazionale.

ecco i birrifici presenti quest'anno:
..dal Belgio
Boelens Huisbrouwerij (Kris Boelens)
‘tHofbrouwerijke (Jef Goetelen)
Den Hopperd (Bart Desaeger)
Brasserie de Cazeau (Laurent Agache)
Brouwerij De Ranke (Nino Bacelle)
Brasserie du Lion à Plume ( Raphaël Vanoudenhoven)
Brasserie Sainte Hélène ( Eddy Pourtois)
Brasserie Artisanale de Rulles (Grégory Verhelst)
Brouwerij Sint Canarus (Piet Meirhaeghe)
Glazen Toren Brouwerij (Jef Van den Steen)
Hof ten Dormaal (Andre Janssens)
Schelde Brouwerij (Gust Hermans)


..dall’Italia
Birrificio l’Olmaia (Moreno Ercolani) St. Albino Montepulciano
(Siena)
Birrificio Italiano (Agostino Airoli) Lurago MArinone (Como)
Pausa Cafè (Andrea Bertola)
TorinoBirrificio Toccalmatto (Alessio Gatti) di Fidenza (Parma)


La maggior parte di questi birrifici è praticamente sconosciuta a noi italiani, quindi questa è l'occasione perfetta per assaggiare le loro creazioni. Gli stili maggiormente presenti erano le saison e le tripel, interpretate più o meno canonicamente, e ciò a premesso di fare un corso approfondito di questi stili.Un valore aggiunto dell'evento è sicuramente la presenza dei birrai, che si sono rivelati molto gentili e disponibili a parlare delle loro birre.
Trovare una a fianco all'altra due realtà brassicole molto diverse fra loro quali Italia e Belgio, ha permesso un confronto fra le due. Ecco alcune piccole impressione che ne sono nate:
  • in Belgio chiunque sa fare birra, deve esserci un gene nel loro dna!
  • Le capacità produttive sono impressionanti: Jef Van den Steen (Glazen toren) affermava che la sua quantità era di circa 700 hl l'anno, che aveva provato ad aumentarla, ma che non voleva lavorare più di due giorni alla settimana! In italia sono pochi i micro che arrivano a quella quantità e per farlo devono impegnarsi molto di più!
  • In Italia l'assenza di stili tradizionali ha permesso ai birrai di sbizzarrirsi,proponendo birre molto insolite, che vanno dall'uso di spezie e di ingredienti del territorio all'impeigo massiccio di luppoli. La cosa non avviene in Belgio, dove gli stili classici vengono interpretati in modo personale, ma senza stravolgimenti.

Giornata davvero interessante,resa ancora più piacevile da tutti gli amici che abbiamo incontrato e con i quali abbiamo scambiato bevute e chiacchiere, grazie a tutti!


1 commenti:

NB-SirJedi ha detto...

Bella bella manifestazione mi sa... peccato averla persa! bella persino la locandina!!
cmq ragazzi, vedo che avete trovato ottima compagnia...

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