mercoledì 3 novembre 2010

Metti una sera quasi per caso...


Prendi un martedì qualunque, metti una gruppo di birrai al Livingstone Club, aggiungi un'abbondante annaffiata di Real Beer, un bel buffet aperitivo, e già il martedì si trasforma in un qualcosa di diverso, di più accattivante, ma se a tutto questo ci aggiungi ( e mi si perdoni il modesto aggiungi) niente meno che Charlie Papazian, quel martedì diventa IL Martedì che ogni homebrewer sogna!

E' così che ieri ci siamo ritrovati da Franco verso le 17.30, e dopo una breve attesa, allietata da un'ottima Bischera Real Beer, una bella blanche fresca e beverina con triticale e una speziatura interessantissima, abbiamo avuto l'onore, il supremo onore, di conoscere Charlie Papazian, autore del best seller indiscusso, della bibbia di ogni birraio, The complete Joy of HomeBrewing, nonchè presidente della Brewers Association of America.

Come personalmente immaginavo, l'incontro è stato dei più informali ed amichevoli, e, nel giro di un'ora circa, Charlie ha fatto una lunga chiacchierata con noi, ispirato dalle domande di Franco in primis, e da altre curiosità che noi tutti avevamo.

E' così che si è parlato del particolare momento che sta vivendo il mondo della birra artigianale in italia, e Charlie ci ha rallegrato col fatto che secondo lui il nostro scenario è molto simile a quello che si poteva vedere negli States qualche anno fa se non addirittura migliore, in quanto, non essendo pionieri assoluti, abbiamo già un pezzo di strada spianato; su questa riga abbiamo poi scoperto come, sempre secondo Papazian, noi italiani siamo tra i migliori nel campo dell'innovazione birraria, intesa non nell'accezione americana del termine, ma secondo una dimensione molto più peculiare del nostro paese, così, giusto per fare un esempio, ha apprezzato molto la speziatura di alcuni prodotti italiani, che si distinguono rispetto a ciò che siamo abituati a trovare in Belgio.

Gli argomenti trattati hanno poi toccato vari temi, dalla distribuzione delle birre artigianali, al rapporto con la grande industria birraria, ai vantaggi e svantaggi derivanti da una tradizione secolare, il tutto sempre con l'estrema semplicità e passione che contraddistingue Papazian (chi ha letto un suo libro ha ben chiaro di cosa parlo).

Non poteva ovviamente mancare un bel giro di assaggi delle varie produzioni che noi tutti avevamo portato: i Nievole Brewers hanno omaggiato Charlie, o meglio dovremmo dire Charlie ha omaggiato i NB, con una Bitter, la nostra Verve, e una Mint Pale Ale, la Beautiful Mind; non mi dilungherò in un esercizio di auto compiacimento, ma Papazian ha apprezzato le nostre produzioni, restando particolarmente colpito dalla Ale alla menta, della quale ci ha chiesto diversi dettagli circa l'utilizzo della particolare spezia ( e qui scusate ma un po' gongoliamo!).

La serata è poi continuata in compagnia degli amici del Livingstone, con diversi assaggi, tra cui due Cantillon delle quali non scriverò: chi mi conosce sa che non sono un amante delle birre acide!

La sensazione finale è stata quella di aver avuto questa occasione per cogliere un incoraggiamento da Charlie, il quale sembrava volerci dire "Bravi ragazzi continuate con la vostra passione, avete tanto da fare e tante soddisfazioni vi aspettano dal mondo dell'HomeBrewing e della birra artigianale in genere!".

1 commenti:

lukeout NB ha detto...

per la cronaca:
- Cantillon Rosè de Gambrinus
- Cantillon Kriek Lou Pepe 2005

buonissime :)

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