martedì 6 luglio 2010

Birbiena: le birre e il resto

Bibbiena è un piccolo paese sui colli aretini che quest'anno ospita una manifestazione dedicata alla birra artigianale. Tutto il paese è coinvolto nell'evento, infatti le postazioni di assaggio erano sparsi qua e là, cosa che ha permesso anche di godere delle vie e dell'architettura di questo piccolo borgo medievale.
I birrifici presenti sono numerosi quindi decidiamo di tralasciare quelli che conosciamo meglio(Amiata, Bruton, Olmaia) per concentrarsi su quelli meno noti. La prima tappa è al birrificio padrone di casa, l'Atlantic Oil, che ci propone una dunkel weiss e una birra alle castagne. La dunkel è buona ma niente di eccezionale, mentre quella alle castagne è interessante per il suo intenso aroma conferitole dall'aggiunta di castagne secche. In abbinamento alle birre, un produttore di salumi locale ci fa assaggiare un ottimo salame e un altrettanto ottimo lardo di "grigio", il maiale allevato nella zona.
Passiamo poi al Biren, dove assaggiamo una blanche, una marzen e una APA. La loro blanche, assaggiata in fusto, era strepitosa, mentre questa in bottiglia non era al 100%. Molto buona invece la marzen a la APA
Il birrificio Bacherotti invece è deludente. ci vengono proposte tre birre molto particolari: allo zafferano, al tartufo e alla liquirizia. assaggiamo quella allo zafferano e quella alla liquirizia. In entrambe l'aggiunta è percepibile solo al naso, mentre il corpo è minimo e con un finale cortissimo e non persistente. sono birre che puntano molto sul sensazionalismo a scapito della effetiva qualità. Ci consoliamo assaggiando i prodotti degli stand vicini: salami e formaggi eccezionali! Passiamo al birrificio artigiano che si guadagna il premio di peggiore birra della manifestazione: naso terribile di uovo e di "puzzola", in bocca...niente. Sicuramente un fusto sfigato, questo lo dobbiamo riconoscere, però in un evento del genere è un grave danno a livello di immagine. Rimediamo con una Isaac del Baladin, fresca, prfumata...buona!
A cena optiamo per una Reale Extra di Birra del Borgo e una BK dell'Olmaia. Entrambe in forma, luppolatissima la prima, corposa la seconda, finiscono (purtroppo) subito!
Dopo cena continuiamo il nostro giro esplorativo e arriviamo allo stand della Birra di Meni. Ci accoglie una "simpatica" signora che facendo sfoggio del suo padellino da sommelier si sente in diritto di consigliare ad un povero ignorante la birra adatta "ho io quello che fa per te, una doppio malto scura a bassa" chiedo quali siano le altre birre ed ottengo risposte del tipo "una doppio malto rossa" e "una chiara". Opto per la doppio malto scura a bassa e...vabbè lasciamo stare.
Finalmente dopo tanto girare, facciamo una piacevole scoperta: il birrificio Karma. Assaggiamo la lemon ale, con aggiunta di scorza di limone e di arancio; la culbitiera, con cannella; la radica, con radici di genziana e liquirizia e la Tazzulella 'e cafè, una imperial stout con aggiunta di caffè. L'imperial stout manca un pò di corpo, ma nel complesso le birre sono buone e interessanti, ben equilibrate e piacevoli.

La manifestazione, per essere il primo anno, è sicuramente riuscita. buona l'idea di utilizzare tutto il paese, mentre non mi sono piaciute alcune scelte dell'organizzazione. Alcuni birrifici erano "rappresentati" da due semplici bottiglie messe in una bacinella con del ghiaccio, risultando un pò calde. Avrei preferito ci fossero dei fusti. Il prezzo non bassissimo (2 euro) delle degustazioni era però giustificato dalla possibilità di assaggiare anche alcuni prodotti della zona (formaggi, salumi, cioccolato).

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