martedì 6 luglio 2010

Come i fuochi d'artificio.

Avete presente i fuochi d'artificio?! Solitamente il meglio arriva sempre alla fine con l'esplosione del gran finale e dei colpi più belli e più potenti.
Così è stato ieri sera da Livingstone nell'ultima (purtroppo) delle quattro serate birrarie di questa estate fiorentina.

Lunedì 5 Luglio al solito in Viale Redi 75, abbiamo fatto un viaggio interessantissimo attraverso i malti e le loro caratteristiche nel prodotto finito, spaziando per lo più su stili imperial stout, passando da una simil dubbel o abbey ale e finendo con il gran finale Mikkeller Black 2008.

La serata è cominciata, possiamo dire, la dove l'avevamo lasciata l'ultima volta, con un rivincita della Cerise di Founders, birra, o dovremmo dire succo rifermentato, alla ciliegia, che a questo giro ha dato il meglio di se proponendosi bene come apertura in abbinamento ad un bel dolce offertoci da Franco.

Subito dopo è stato il turno di una Belgian Abbey Ale di North Coast Brewing dal nome piuttosto curioso Brother Thelonius.
Diciamo subito che per essere una ale belga ci saremmo aspettati tutti una maggiore caratterizzazione data da lievito e spezie, mentre qui al naso mancava del tutto l'apporto degli esteri del lievito o ad esempio la buccia d'arancia tipica delle belghe.
Un bel ramato nel bicchiere non era in sintonia con la schiuma mediocre se non inesistente, al naso dava sentori di frutta secca dove spiccava il fico e l'uvetta con una basa imponente di caramello.
Al palato ritorna subito il fico secco, la sensazione di calore dovuta all'alcol (9.4%) il tutto sorretto da un buon corpo con un finale lungo e caramellato con ritorni pepati.
Buona birra anche se un po', se non del tutto, fuori stile.

E' stato quindi il turno della prima chicca di De Molen la Hemel & Harde Bruichladdich Barrel 1972, una imperial stout da 9.5%, prodotta con il piu potente dei malti peated (malti affumicati alla torba) cosi come dichiarato esplicitamente in etichetta, invecchiata in botti da whisky, accompagnata ad un piatto messicano piccantissimo fatto con pollo ed una salsa complessa di fave di cacao tre tipi di chili e un'altra ventina di ingredienti così come (non) rivelato dal cuoco!
Un naso di una complessità eccezionale faceva da corredo ad una birra marrone scuro con una bella schiuma nocciola che dava dei netti sentori di china, di rabarbaro, tabacco, cenere tutto evidentemente frutto del peated e delle botti da whisky.
In bocca ritrovavi subito il tabacco quindi una buona dose di caramello e tostato con una bella botta alcolica, un gran corpo ed un finale lunghissimo dove spiccava il peated che dava dei ritorni ancora una volta di china e rabarbaro.

De Molen protagonista anche del quarto assaggio della serata con la sua Inferno e Disperazione (mi scuso ma il nome in lingua originale mi sfugge un capellino) dal batch speciale 666 (e dopo tutto con un nome del genere!).
Qui ancora una imperial stout molto più classica della precedente con un bel colore marrone scuro ed una schiuma nocciolata dava al naso tanto cioccolato, gianduia e liquirizia con note di frutta secca; al palato tornava tanto cioccolato, il caramello, il caffe l'uva passa e ancora una volta tanto alcol e tanto corpo.
Il finale chiudeva bene sul tostato e sull'amaro con ritorni passiti piuttosto lunghi.

Per finire alla grande dalla collezione Mikkeller ci siamo inebriati con una Black 2008 una imperial stout (un barley wine?) da 17.5%, in pratica un amaro!
Di un colore nero impenetrabile, al naso dava subito un bell'avvertimento di ciò che si aveva nel bicchiere assomigliando molto per aroma ad un passito o addirittura ad un distillato dal momento che a farla da padrone era l'alcol con qualche nota di cioccolato e ovviamente uva passa.
Al palato arrivava subito l'uvetta, il cioccolato e il caramello con una fortissima sensazione di warmth (la sensazione di calore data dall'alcol) e un corpo sciropposo.
Un gran finale amaro e pungente da record credo misurabile in più di 4-5 minuti di persistenza con ritorni caramellati.
Una birra dalla complessità eccezionale da accompagnare ad un buon cioccolato fondente extra, dal momento che difficilmente si potrà trovare altra pietanza in grado di sorreggere tanto ben di Dio!

Ci siamo così salutati non prima però di avere fatto un giretto di assaggi di birre casalinghe portate da Rik e dai Nievole Brewers.
Visto il successo, vista l'organizzazione molto ben curata, vista la bella gente, viste (e bevute) le belle birre, non possiamo fare altro che aspettare scalpitanti i prossimi appuntamenti di Franco!

1 commenti:

lukeout NB ha detto...

grande serata! peccato sia stata l'ultima!

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